Questo sito utilizza cookie (tecnici), per gestire e migliorare la tua esperienza di navigazione online . Puoi modificare le tue scelte in ogni momento.
“È una rivoluzione copernicana”!, dice Renzi del decreto approvato dal suo Governo alla vigilia di Natale. Ha buoni motivi per dirlo. Per la prima in Italia, anzichè pagare il “non lavoro”, si investe sulla ricollocazione dei disoccupati
in un nuovo posto di lavoro. Ogni persona disoccupata avrà diritto ad un voucher da utilizzare presso un’agenzia del lavoro, pubblica o privata, a sua libera scelta. L’agenzia avrà il compito di valutare le capacità professionali della persona, proporle la formazione necessaria, assisterla ed accompagnarla nei contatti con nuove imprese per facilitarne la riassunzione. Finalmente, politica attiva del lavoro! La direzione è quella giusta anche se le difficoltà non mancheranno. A Bolzano se ne aggiungerà una specifica e cioè l’aspettativa legittima di molti datori di lavoro di poter assumere personale bilingue, italiano-tedesco. Il successo del nostro “jobs act” altoatesino e delle iniziative di ricollocazione dei disoccupati, dipenderanno quindi anche e soprattutto da quanto il sistema – scuola, aziende, società, singoli – saprà proporre persone professionalizzate e bilingi. I mezzi per riuscirci ce li abbiamo, le motivazioni anche. Ce la possiamo fare!