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Ascoltando le proposte elettorali di molti candidati, pare che l’uso dell’aritmetica sia sospeso. Due piú due non fa piú quattro. Ognuno immagina riduzioni fiscali ed aumento di prestazioni a carico di Provincia, Comuni, Inps,. La parola “debito pubblico” è stata rimossa dal vocabolario. Tutto viene dichiarato possibile, in campagna elettorale e fino al 27 ottobre. La concorrenza tra partiti e candidati rischia di esercitarsi proprio su chi fa promesse economiche e sociali piú generose per gli elettori. Solo il giorno dopo le elezioni , finita la campagna elettorale, il 28 ottobre, si riprenderà l’uso dell’aritmetica e si tornerà alla realtà dei conti.
Correttezza ed onestà verso gli elettori ci impone invece di dire da subito la verità: mettiamo tutti l’etichetta col prezzo sotto le nostre proposte. E diciamo anche chi quel prezzo dovrà pagarlo!
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