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É vero, lo dicono le statistiche ed anche la nostra esperienza concreta: la sanità altoatesina é tra le migliori d’Italia e non sfigura neanche in Europa. Serie A, comunque. Merito della Probincia, ma anche e soprattutto del personale, impegnato seriamente nel suo lavoro.
Ma i rischi di retrocessione in serie B non mancano. Per mantenere le eccellenze altoatesine ci vogliono molti soldi, cosí tanti ché nei prossimi non ci saranno nel bilancio della Provincia. Allora il rischio grave é di vedere diminuire o peggiorare le prestazioni e pretendere dai pazienti una partecipaIone economica molto alta. In definitiva il rischio é quello di non poter piú garantire in modo generalizzato un buon livello di assistenza sanitaria.
Allora é urgente che il sistema sanitario abbia una seconda gamba, accanto a quella Provincia, quella della sanità integrativa e delle mutue volontarie. Solo Pubblico e Privato non profit assieme, potranno consentirci di rimanere in serie A ed evitare che la salute sia garantita solo a chi ha i soldi.
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