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Si chiude un altro “anno orribilis” per l’edilizia altoatesina. Migliaia di posto di lavoro in meno, decine di imprese piccole e grandi, chiuse o fallite. La spirale negativa esce dal cantiere e colpisce soggetti piú lontani come gli studi professionali, i fornitori di materiali, di mobili ed impiantistica, le banche e le agenzie immobiliari.
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