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La coperta della spesa pubblica è sempre più corta anche in Alto Adige. Sono in tanti a tirare dalla propria parte, anche nel settore sociale e sanitario.
Per sostenere il costo dei servizi cresce sempre più l’ipotesi di farli pagare ai cittadini in base al loro reddito, vedi gli interventi a sostegno della non autosufficienza o il trasposto pubblico. Una ipotesi “politically correct”. Oppure no? La realtà del nostro welfare locale ci può dare spunti per la risposta. Chi sta dentro e chi invece fuori dai benefici delle leggi provinciali (“provvidenze” dice la legge) quando essi sono subordinati al reddito, come le borse di studio o l’edilizia agevolata? Chi sono gli aventi diritto? Gli interventi sociali ed i trasferimenti monetari dalla Provincia ai cittadini hanno di fatto delineato la mappa dei ricchi e dei poveri. Secondo la Provincia. Essere dentro o essere fuori il “sistema” incide notevolmente su interi percorsi di vita delle persone. Il futuro del nostro Welfare provinciale, è un tema che riguarda tutti i contribuenti. Il nostro sistema fiscale è basato su una forte progressività: per l’Irpef si va dal 23%, al 43% del reddito! Lo Stato/Provincia prende dai cittadini e deve dare ai cittadini. Secondo quali criteri? Le imposte progressive in base al reddito, bastano e avanzano. Le prestazioni regressive in base al reddito, sono di troppo!
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