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Il compleanno dei 70 anni dell’accordo Degasperi-Gruber ci ha ricordato qual’è la portata della nostra Autonomia.
Nata con il trattato di pace di Parigi che ha messo fine alla seconda guerra mondiale, passata al vaglio dei giudizi della quattro Potenze Vincitrici, è diventata la Costituzione integrativa per il nostro territorio. Si è poi sviluppata ed estesa fino a alle forme di “autogoverno” attuali ed a un bilancio autonomo provinciale di 5,6 miliardi di euro (per 500.000 abitanti). Mica roba da poco. Quella che è rimasta invece nella culla e non è mai cresciuta è la formazione, l’informazione, l’educazione all’Autonomia. Dove si impara cos’è l’Autonomia? Dove si insegna cos’è l’Autonomia? Nei partiti, nelle associazioni, ognuno con la sua interpretazione? In realtà pare che questo compito di “educazione civica” provinciale non se lo sia assunto nessuno. È il caso di pensarci se vogliamo difendere l’Autonomia con le motivazioni giuste e soprattutto presentarla alle nuove generazioni e ai nuovi cittadini che della storia di 70 anni fa non ne possono sapere niente.
Nella provincia autonoma di Trento ci hanno pensato ed hanno fatto seguire i fatti: da quest’anno in tutte le loro scuole entrerà la materia dell’Autonomia, la sua storia, le sue basi giuridiche.
Perchè non copiare dai cugini trentini?
(www.albertostenico.it)
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