Alberto Stenico

L’Italia é persa da vent’anni nel bipolarismo del disprezzo reciproco. Evitiamo all’Alto Adige lo stesso destino..

Wednesday , 11, September 2013 Lascia un commento

Lo spettacolo di un’Italia paralizzata dalle contrapposizioni tra schieramenti non piace piú a nessuno e tantomeno agli italiani che vivono le angoscia quotidiane con problemi e domande,cui la politica non risponde. Berlusconi sí/Berlusconi no, comunisti/fascisti, Marchionne/Fiom, razzisti/buonisti, solo alcuni esempi di un bipolarismo forte nell’intolleranza reciproca, debole nei contenuti.
L’Alto Adige e la sua Autonomia non hanno bisogno della stessa cura: noi persone che viviamo qui abbiamo capito che siamo tutti sulla stessa barca e che vogliamo e dobbiamo convivere e collaborare. Tanto piú che l’Autonomia e i suoi vantaggi non sono per nulla garantiti a tutti ed a vita. Abbiamo di fronte un ciclo economico col segno meno, le competenze di Roma e di Bruxelles invadono e annullano le nostre, la globalizzazione delle merci e delle persone non si ferma a …Salorno e nemmeno a Brennero. Sfide che riguardano il futuro della nostra comunità provinciale per i prossimi decenni.
C’é bisogno quindi di far sentire tutte le voci dentro la nostra Autonomia. Una sola, quella della maggioranza, non basta. I cittadini di lingua italiana dell’Alto Adige hanno molto da dire e da fare per l’Autonomia e non devono “importare” a Bolzano i difetti della politica nazionale, ma trovare nuove forme di rappresentanza politica piú avanzata. Lo schema destra/sinistra, autonomisti doc/antiautonomisti ha impedito da vent’anni una partecipazione piena degli italiani all’Autonomia, ne ha lasciati tre su quattro fuori dalla porta. É tempo di un’Autonomia piú voci.

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