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Il primo fatto sorprendente nella storia sindacale locale dei metalmeccanici, fu l’elezione qualche decennio fa nel consiglio di fabbrica dell’Iveco di Bolzano di un apprezzato delegato unitario di lingua tedesca che era contemporaneamente…il capitano degli Schützen. Si ribaltava il teorema che vedeva i metalmeccanici, punta di diamante sindacale “italiana”, da una parte e dall’altra, a migliaia di miglia di distanza, un’associazione conservatrice e tradizionalista come quella degli Schützen: evidentemente però le cose stavano cambiando e i fatti smentivano certi stereotipi.
I metalmeccanici non erano più solo gli operai italiani di Bolzano, i tedeschi non erano sempre solo i contadini della cosiddetta periferia.
Ieri la multinazionale inglese GKN con le sue importanti decisioni ha definito la nuova carta di identità dei lavoratori metalmeccanici in provincia di Bolzano annunciando che le sue nuove importanti produzioni saranno insediate a Sand in Taufers/Campo Tures e Welsberg/Monguelfo e che la scelta localizzativa è motivata dalla presenza di manodopera giovane, qualificata e plurilingue. Si lavorerà nel campo dello sviluppo della mobilità elettrica.
I nuovi metalmeccanici? Li trovi in valle Aurina.
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